Verezzi
Il borgo di Verezzi, arroccato sulla collina dell’Orera, si presenta come un armonioso insieme di quattro diverse borgate (Poggio, Piazza, Roccaro, Crosa), collegate da stretti carruggi, mulattiere e stradine – le crêuze – un tempo destinate ai muli e ai carri.
È qui – sulle crêuza de mä (sentieri di mare) cantate da Fabrizio De Andrè – che si svela l’anima più vera della Liguria. Lungo i caruggi e le crêuze che collegano le borgate si aprono a ogni passo suggestivi scorci di stretti passaggi, portoni antichi, lavatoi, edicole votive, angoli ricchi di storia e di bellezza che rimandano ad epoche passate: il tutto inserito nel contesto naturale aspro e gradevole dei terrazzamenti. L’aspetto che colpisce di più in Verezzi è però la vista sulla costa ligure che si può godere da ciascuna delle quattro borgate dove davvero sembra di stare sospesi tra cielo e mare. La vista che si schiude, come ha scritto Camillo Sbarbaro, è bella come una pala d’altare: è un quadro che ti si forma davanti agli occhi e ti strappa un grido di meraviglia.